«Uno, due, tre, quattro, cinque: ecco un bambino è morto di fame». Semplice, secco, senza musica né immagini. Solo Jacques Diouf davanti ad uno sfondo nero. Pochi secondi di video per lanciare la petizione online per dire «sono d’accordo, dico no alla morte per fame» che oggi, nel 2009, mette a rischio la vita di oltre un miliardo di persone in tutto il mondo.
È il direttore generale della Fao a metterci la faccia. Diouf lancia l’iniziativa in vista del vertice mondiale sulla sicurezza alimentare che si terrà a Roma dal 16 al 18 novembre prossimo e che radunerà molti grandi della terra a parlare di sicurezza alimentare. Ma soprattutto di emergenza fame.
«Con un solo clic – spiega Diouf – chiunque potrà registrare il proprio dissenso rispetto all’attuale situazione che vede oltre un miliardo di affamati nel mondo e ogni clic servirà come spinta ad agire per i nostri capi di Stato e di governo».
L’obiettivo di Diouf è quello di ottenere un miliardo di adesioni, come gli affamati: «Sono sicuro riusciremo a raggiungerlo».
Firma qui anche tu!
Grazie
Miralda says
Ora vado e firmo! In questi giorni se ne parla di continuo, peccato che cambierà poco o nulla! ci sono interessi troppo grandi in gioco e te ne accorgi ancora di più quando vedi tutto da vicino… però non è una scusa per non cercare di cambiare tutto:-)
a presto
Miralda
piesse.linko anche dal mio blog
akari says
@Miralda Personalmente non so bene cosa pensare di queste cose, cioè firmare una petizione online è semplice e veloce, lava la coscienza con poco, però questo non vuol dire che cmq non sia una cosa positiva. Il discorso è sicuramente mooooolto lungo (come accenni tu) ma chissà che qualcosa non cambi prima o poi… 🙂
ary