Qualche giorno fa ho pensato di chiedere alla nostra pediatra dottoressa Manuela Rastrelli cosa ne pensasse dell‘utilizzo dei tablet da parte dei bambini.
La risposta necessiterebbe forse un vero e proprio confronto di idee e opinioni tra genitori psicologi dell’infanzia, esperti di pedagogia, pediatri e magari i bambini stessi.
ma è pur sempre un punto di partenza. Se volete intervenire potrebbe svilupparsi un interessante dibattito.
Domanda
Cosa ne pensa dell’utilizzo dei tablet da parte dei bambini?
Risposta
Utilizzo di tablet, smartphone, nintendo mini da parte dei piccoli. Non vorrei sembrare “vecchia” ma direi: assolutamente no!
Ormai è abitudine che quando sdraio il piccolo sul lettino per visitarlo e lui/lei attacca a piangere, subito mamma o papà, premurosi, gli mettono tra le mani lo smartphone per “vedere” le foto o sentire la canzoncina (certi tormentoni) … ovviamente il pargolo continua a piangere!
Ai tempi dei nostri nonni, bastava qualche sasso, un bastoncino o uno spago per inventare i più divertenti giochi possibili ed immaginabili.
Oggi i nostri figli si annoiano in ogni momento, e se non vi è una televisione accesa pretendono smartphone nintendo o tablet che sia, per far passare il tempo … e mai un libro!
‘E vero, sanno maneggiare questi oggetti tecnologici molto meglio di noi, quasi con una marcia aggiunta ma questo non vuole dire che siano più intelligenti o che lo diventeranno grazie all’uso di questi oggetti. Anzi, senza una calcolatrice non sanno più fare un’operazione quando mia nonna, 87enne, ancora oggi fa a mente operazioni complesse!
Dott.ssa Manuela Rastrelli – Pediatra
L’opinione del Mercatino dei Piccoli:
Personalmente non sono contraria, penso che innanzitutto bisognerebbe dividere per fasce di età e dare delle regole.
Io li equiparo alla tv, i miei bambini – di 3 anni e mezzo e quasi 6 – hanno cominciato a vederla intorno ai 3 anni con genitore accanto e regolamentati cioè max 30 minuti e solo 1/2 volte alla settimana – di solito il weekend – e assolutamente mai mai mai di sera né appena alzati la mattina!
Lo stesso vale per l’iPad smartphone o quello che è.
Assolutamente no a tavola, trovo aberrante i genitori che danno smartphone o Nintendo per non farsi disturbare dai bambini, capisco ma non approvo 😛
E lo sapete io sono una mamma geek, amo giocare e videogiocare, amo le applicazioni, sono la prima a divertirmi.
A casa abbiamo scaricato diverse applicazioni per bimbi, presto appena trovo il tempo di organizzarmi ve ne parlerò più diffusamente – vorrei farne una rubrica ma tra il dire e il fare….!!
E quindi si Alex e littleG giocano con iPad e iPhone il sabato e la domenica dopo pranzo è diventato quasi un appuntamento fisso se siamo a casa, hanno le loro app preferite, giochi ma anche storie e app educative/creative. Li lascio per conto loro ma al tempo stesso li seguo da vicino.
E nonostante questo amano leggere. Abbiamo casa invasa di libri di tutti i tempi. Fin da piccolissimi sia io che mio marito abbiamo letto insieme a loro, libri illustrati e favole. Perché piace a noi ed evidentemente abbiamo trasmesso questa passione. Spessissimo la mattina si alzano e li trovo silenziosi a leggersi un libro che poi magari rileggiamo anche insieme.
Insomma la mia opinione è che come sempre dipende dall’utilizzo che se ne fa e da tutta l‘educazione – che intendo come esempio di vita familiare – che c’è dietro.
UPDATE: che rileggendo sembro la brava mammina tutta regole e perfezione o_O
ma se mi leggete sapete moooolto bene che non è così. Sono una gran pasticciona e passo troppo troppo tempo davanti a computer e iPhone, tanto per dirne un paio, ma forse una cosa carina sono comunque riuscita a trasmettergliela!
L’argomento è assai trattato in rete. Per cominciare ho trovato interessante l’articolo di NostroFiglio e quello sul Corriere della Sera.
C’è anche il sito DiceLaMamma sponsorizzato da PlayStation curato dalle mamme blogger Sara – Mammachetesta, Serena – Bismama e Linda – Mammain3D.
Per orientarvi tra le app per bambini vi consiglio invece Mamamò, creato da una mamma e curato dalla bravissima Elisa Salamini.
♥♥♥♥♥♥♥
LE VOSTRE DOMANDE
Domanda
Bambini e iPad
Carissima dottoressa, le scrivo perché ho una nipotina di 2 anni e mezzo, che presenta disturbi nel parlare(pronuncia solo poche paroline e non mette insieme mai due parole insieme per accennare a una piccola frase) e trascorre molto tempo davanti all’iPad. Difficilmente ti guarda negli occhi e sembra non dare retta a te quando le parli. E’una bambina iperattiva. Cosa ne pensa circa l’iPad dato in mano ai bambini di quell’età o anche più piccoli. Può essere questa la causa del suo ritardo nel parlare?Questa bimba trascorre la maggior parte del suo tempo all’asilo, fino alle 18,00 e trascorre coi genitori le ore serali. Grazie di cuore per la sua risposta.
Cordiali saluti, Simona
Risposta
Gentile Simona,
cosi da come mi racconta penso che né il troppo tempo trascorso giocando con l’iPad, né le ore all’asilo siano la causa della scarsa attenzione della bambina o del suo ritardo nel parlare.
Per capirne le cause sarebbe opportuna una visita pediatrica un po’ più approfondita in modo da valutare le tappe dello sviluppo neuro comportamentale della bambina. Purtroppo fare “una valutazione” tramite post non è facile , né sarebbe professionale.
Avete già avuto modo di discuterne con il vostro pediatra?
Rimango a disposizione per ogni ulteriore chiarimento o consiglio.
Dott.ssa Manuela Rastrelli – Pediatra
UPDATE: La rubrica è chiusa
L’appuntamento con “Una Pediatra al Mercatino dei Piccoli” torna tra 15gg, vi ricordo che se avete domande per la dottoressa – pediatra Manuela Rastrelli potete farle semplicemente compilando l’apposito form.
vanessa says
Ovviamente ci può essere una giusta via di mezzo, però spesso mi capita di vedere “smollare” tablet ed iphone ai bambini solo per farli star buoni o per non essere costretti a passarci troppo tempo insieme. Ad esempio l’estate scorsa a Sabaudia, ho conosciuto madre e figlio in vacanza, durante la cena o il pranzo , se ne stavano seduti a tavola senza scambiarsi una parola , la mamma si faceva gli affari suoi tranquillamente e questo bimbo abbandonato col suo tablet… per non parlare di quello che vedo qui in sala di aspetto, i bambini che si lamentano o diventano irrequieti, i genitori incapaci di tenerli buoni, ( anzi incapaci di sgridarli) tiè pigliati l’iphone senti la canzoncina. Questo non è giusto od equilibrato. E magari leggessero tutti i bambini insieme ai genitori..Però questi magari sono casi singoli. Poi ci sono un sacco di esempi di tecnologia a misura di bimbo io sono una fan di STORIO!!!!! 🙂